Recensione a cura di Martina, classe III media – Lycée International di Saint Germain en Laye (Francia)

“L’anno in cui imparai a raccontare storie”: un titolo particolare per un libro. Il lettore si potrebbe chiedere: che storie? E presto scoprirà che di storie ce ne sono due: la bugia e la verità.

Annabelle ha dodici anni, un’età precoce per ciò che deve affrontare. Betty, una nuova compagna appena trasferita dalla città, inizia a bullizzarla senza tregua. Anche i suoi fratelli e la sua amica ne sono vittime. Annabelle inizialmente reagisce chiudendosi in se stessa, ignorando il problema, ma successivamente imparerà ad aprirsi e a confidarsi con gli altri.

Confrontata a diverse situazioni, capirà l’importanza delle proprie affermazioni e ad assumersi la responsabilità delle stesse.

La verità deve prevalere, ma talvolta anche le bugie possono essere dette a fin di bene.

Lauren Wolk, L’anno in cui imparai a raccontare storie, Salani, 2018