Il rinomato catalogo di Walker&Dawn
di Davide MorosinottoRecensione a cura di Mathilde, classe II media, Lycée International di Saint Germain en Laye (Francia)
Durante le due prime settimane di confinamento a seguito del Covid-19, con la mia classe di Italiano abbiamo terminato la lettura cominciata a scuola di un appassionante libro: «Il Rinomato Catalogo Walker&Dawn» di Davide Morosinotto.
È la storia di quattro giovani: Eddie, Tit, Joju e Te Trois, che narrano uno dopo l’altro le proprie avventure in America.
Questo libro mi ha fatto pensare alle “Avventure di Tom Sawyer” dello scrittore statunitense Mark Twain, in cui si ritrova la stessa atmosfera. Ne “Il Rinomato Catalogo Walker&Dawn” i personaggi affrontano un lungo viaggio attraverso gli Stati uniti d’America per riportare un orologio rotto al proprietario in cambio di un’importante somma di denaro.
Così durante il viaggio si costruiscono una nuova vita in un mondo di indipendenza, di giochi, di lealtà e di creatività. Queste avventure trasmettono al lettore un prezioso insegnamento che mostra quanto l’amicizia sia essenziale per riuscire a sopravvivere contando l’uno sull’altro.
Adesso vi elencherò i miei cinque buoni motivi per leggere questo libro.
Il primo motivo è perché il romanzo denuncia le criticità dell’epoca, l’inizio del XX secolo, come ad esempio il razzismo e la discriminazione, il consumo di sigari da parte di minori, ma anche i metodi violenti usati nelle scuole di correzione.
Il secondo motivo per cui consiglio fortemente questo libro è perché racconta della solida amicizia tra Julie, Tit, Eddie e Te Trois, i quattro amici della Louisiana che si ritrovano a vivere una folle avventura che li porterà a intraprendere un viaggio lungo il Mississippi.
Il terzo motivo è la storia di Julie, detta Joju. La giovane adolescente vive con sua madre e il fratellino Tit in una casetta in Louisiana. Julie è un personaggio che mi piace molto perché è una ragazza coraggiosa, che non si lascia intimidire e, quando ne sente il bisogno, si richiude in se stessa nascondendo le sue emozioni. È una ragazza forte e decisa il cui aiuto sarà essenziale durante il lungo viaggio con i suoi amici.
Il quarto motivo è la trama coinvolgente nella quale ogni pagina tira l’altra e in cui ci si può può facilmente immedesimare. Racconta la storia di quattro amici: Eddie, Tit, Julie e Te Trois che una mattina nella palude del Bayou, in occasione di una pesca sfortunata quanto a pesci, ma non del tutto infruttuosa, traggono un piccolo tesoro: tre dollari. Quante cose si potevano comprare a quel tempo con una somma simile! I nostri amici decidono di acquistare su un catalogo di vendite per corrispondenza una pistola che non arriverà mai a destinazione a causa di un errore commesso dalla ditta della Walker & Dawn. A questo punto i quattro ragazzi si incamminano in una folle avventura. Con loro, navighiamo controcorrente, fuori dalle rive paludose e dai meandri del delta del Mississippi, su fino a Memphis, a Cairo, a St Louis fino al traguardo finale: Chicago. L’avventuroso percorso non è solo geografico ma anche un viaggio attraverso la storia. I quattro amici vengono coinvolti in mille avventure dalle paludi del Mississippi alla vita errabonda dei ragazzi che saltano sui treni, ma anche alla risoluzione di un omicidio che ha occupato a lungo le prime pagine dei giornali.
E infine, il quinto e ultimo motivo per cui questo libro merita sicuramente di essere letto è per un episodio particolarmente appassionante, quello in cui Julie si ritrova ad affrontare sola, nella scuola di correzione St. Mary, la violenza e la malvagità delle guardiane e non soltanto. Le regole sono estremamente rigide e i pasti sono poco nutrienti e insufficienti. I ragazzi sono incatenati tra loro per essere sorvegliati ed evitare che scappino. Julie farà appello a tutte le sue forze per sopravvivere in questa prigione.
Vi invito quindi a leggere questo romanzo di Davide Morosinotto, sicuramente troverete altri buoni motivi per consigliarlo ai vostri amici!
Davide Morosinotto, Il rinomato Catalogo Walker&Dawn, Mondadori, 2016