Conferenza di Daniele Nicastro
presso l'anfiteatro del Castello di HennemontCosa fare quando si è davanti a un foglio bianco e non si sa cosa scrivere? La risposta a questa domanda ce l’ha fornita lo scrittore Daniele Nicastro che il 22 e il 23 novembre 2018 è venuto nella nostra classe al Collége Les Hauts Grillets per svolgere un laboratorio di scrittura.
Il suo consiglio è stato di cercare di conoscere da subito, quando si scrive una storia, il finale stesso del racconto altrimenti si rischia di non finirlo. Ci ha spiegato anche che il ruolo dei personaggi, le azioni e la scelta dei luoghi sono importanti, per questo ne abbiamo inventati diversi come il sushi volante suggerito da Marco, ma anche azioni come volare o cadere e abbiamo scelto dei luoghi come un ospedale abbandonato, la Terra di Mezzo e altro. Alla fine abbiamo unito i diversi elementi e ci siamo avventurati nella scrittura delle storie. Nicastro e l’insegnante venivano a leggerle e le stesse piano piano prendevano vita. Nel mentre ci siamo dovuti confrontare e non poco, per questo è stata una bellissima esperienza.
Venerdì 23 novembre, invece, nell’anfiteatro del Lycée International, si è svolta la conferenza con lo scrittore. Quest’incontro ci è sembrato diverso rispetto ai precedenti. Sia perché i libri da leggere ci sono piaciuti di più rispetto ad altri che abbiamo letto in precedenza, sia perché avevamo lavorato con lui in classe, la mattina e il giorno precedente per fare un laboratorio di scrittura.
Nella conferenza l’atmosfera era familiare, sembrava conoscessimo Nicastro da molto, allo stesso tempo però l’intervento era approfondito. Durante la conferenza Nicastro ci ha spiegato come sono nati i suoi libri e questo è risultato interessante perché di tutti i libri che leggiamo non conosciamo l’origine e questo li rende meno affascinanti.
Nella conferenza Nicastro ha parlato principalmente dei suoi libri più importanti, “Grande” e “Io, Chiara e la luna”. Questi romanzi li abbiamo letti durante l’estate e nelle vacanze di tutti i Santi. Sono due storie importanti per le tematiche che indirettamente affrontano, il primo il tema della mafia e il secondo quello di una malattia rara la Xeroderma Pigmentosum. Tutte e due comunque sono stati apprezzati dalla maggior parte dei nostri compagni perché i protagonisti sono ragazzi come noi. Nella conferenza Nicastro ci ha mostrato dei filmati e delle foto che riguardavano i luoghi o le persone ai quali lo scrittore si è ispirato per scrivere le sue storie. Abbiamo scoperto che nel romanzo “Grande” il protagonista Luca richiama l’autore da piccolo e la gran parte della storia fa riferimento al paese di origine dei genitori di Nicastro, dove l’autore da piccolo trascorreva le vacanze.
A catturare l’attenzione, durante la conferenza, è stato soprattutto la storia dei ragazzi lunari che ha ispirato l’autore nella scrittura del romanzo “Io, Chiara e la luna” perché la protagonista soffre di una malattia rara che le impedisce di esporsi alla luce, di conseguenza è costretta a uscire soltanto di notte.
La conferenza è stata ascoltata con molta attenzione da parte di tutti perché oltre a parlare di argomenti interessanti lo scrittore si esprimeva in modo chiaro facendo dei riferimenti alla realtà vissuta oppure raccontando degli aneddoti.
Ci siamo accorti che la conferenza è risultata interessante infatti alla fine le domande da parte di tanti ascoltatori, ragazzi e adulti, non finivano più e quando stava terminando Nicastro è stato accerchiato da una folla di ragazzi che chiedevano l’autografo.
Quale manifestazione di gradimento migliore per uno scrittore?
[Testo a cura di Amèlie, Elena, Jerry, Noemi, Grégoire, Margot, Marco, Enzo, Jules, classe II media, Collège Les Hauts Grillets, Saint Germain en Laye]