Il sentiero dei nidi di ragno
di Italo CalvinoRecensione a cura di Agathe Bellanger, classe 3ème, Collège Internationale Honoré de Balzac, Parigi (Francia)
“Il sentiero dei nidi di ragno” racconta la storia di un bambino, Pin, che ha dieci anni, è orfano di entrambi i genitori e vive con sua sorella, che fa la prostituta. Tutto avviene durante la Seconda Guerra mondiale e la lotta partigiana. Il ragazzino è molto particolare, lavora come garzone in una bottega e passa la sua giornata o a chiacchierare con adulti che ritiene suoi amici, o da solo nel sentiero dei nidi di ragno, che solo lui sa dove si trova. Un giorno, qualcuno dice a Pin di rubare la pistola a un cliente della sorella, un tedesco. Pin ci riuscirà, ma poi ci sarà un problema e si ritroverà da solo a dover nascondere questa P38. Pin però è solo un bambino che cerca un amico, un vero e sincero amico. Incontrerà qualcuno? Troverà questo amico? Cosa farà della pistola? Se volete saperlo leggete questo romanzo.
Questo libro mi è piaciuto tantissimo per diversi motivi.
I romanzi storici non mi hanno mai veramente appassionata, ma “Il sentiero dei nidi di ragno” non è un romanzo solo storico, è anche fantastico. Ed è questa unione di due generi differenti che mi ha soddisfatta e accontentata.
Un altro aspetto che mi è piaciuto è che la storia viene raccontata dal punto di vista di Pin (bambino di dieci anni) e questo distingue il romanzo dagli altri che ho letto sulla seconda Guerra Mondiale.
Quando sono arrivata alla fine del libro, la prima parola che ho detto era Wow, l’autore è riuscito ad esprimere concetti importanti e anche un po’ tragici, non in modo pesante come si potrebbe pensare, intrecciandoli con la storia di un bambino con una vita particolare.
Ci sono varie ragioni per leggere questo libro: innanzitutto, secondo me, non ci sono passaggi noiosi, perché si segue la vita di Pin durante la seconda Guerra mondiale, si è interessati a tutto. Inoltre, questo romanzo insegna molto sulla lotta partigiana e su come era difficile allora la vita dei bambini e degli adolescenti, non solo quella degli adulti e durante tutto la lettura i due mondi si sovrappongono.
Vi dico soltanto una cosa: non sarete delusi!
Mi piacerebbe che questo libro lo leggesse il mio bisnonno, perché ha vissuto durante la Seconda Guerra mondiale e potrebbe darmi la sua opinione, la sua percezione dei fatti raccontati, dirmi se per lui è stata veramente così la guerra.
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, 2016