Peppino Impastato una voce libera

di Davide Morosinotto

Davide Morosinotto, Peppino Impastato una voce libera. Semplicemente eroi, Einaudi ragazzi, 2017

È la storia di un ragazzo di nome Totò che scopre la mafia grazie ai suoi due cugini e a Radio Aut dove lavora Peppino, un ragazzo coraggioso che si batte contro la mafia. Nelle trasmissioni, infatti, quest’ultimo e i suoi amici con tono ironico prendono in giro Don Tano, un Boss mafioso. Totò decide di incontrare Peppino per rivolgergli delle domande ma un paio di giorni dopo Peppino muore.  La polizia dice che si tratta di un suicidio ma tutti sanno che lo ha ucciso la mafia! Così tutti i giovani di Cinisi, paese in cui vive Totò, e dei centri limitrofi, fanno una manifestazione in segno di protesta contro la mafia, in nome di Peppino.

 

In questo libro ci sono due momenti significativi, quando Totò decide di aprire gli occhi perché  non è più disposto a restare lì senza fare niente e sceglie, quindi, di affrontare la mafia. La seconda è quando Peppino muore e i giovani manifestano, questo dimostra che essi non hanno paura della mafia.

Nella storia l’aspetto rilevante che emerge è che la mafia può uccidere, fare paura, ma non è una ragione per lasciarla impunita. Ognuno può trovare il modo proprio per opporsi a questa associazione criminale e stabilire il rispetto delle regole che possano dare a tutti la possibilità di vivere in libertà.

Per questo motivo tutti anche i giovani possono combattere la mafia ma non con le armi, soprattutto  con le parole e con la conoscenza. In questa storia il fatto che un ragazzo della nostra età sia il personaggio principale la rende importante. Il libro è facile da leggere anche se un po’ lento nella narrazione. Anche per questo motivo tra i libri che affrontano il tema della mafia preferisco quello su Giovanni Falcone dal titolo “Perché mi chiamo Giovanni”.

Durante la lettura per me è stato come scoprire di avere qualche cosa in comune con i protagonisti del romanzo. In questo racconto, infatti, ci sono molti riferimenti ai fumetti di Topolino, come a pagina 7, “E anche un capello a cilindro come quello di zio Paperone nei fumetti” o a pagina 10 “Mi ero portato dietro dei fumetti, un vecchio fumetto di Topolino e uno di Skorpio”. Queste citazioni mi hanno fatto piacere perché sono  anche io un appassionato  lettore di Topolino. A dimostrazione che un ragazzo qualunque può svolgere un ruolo importante per difendere la legalità, nessuno escluso.

[Tommaso, classe 3° media Collège Les Hauts Grillets, Saint Germain en Laye, Francia]